Online hate speech

Education as prevention

Autori

  • Fabrizio Pizzi

DOI:

https://doi.org/10.32043/jimtlt.v2i1.26

Parole chiave:

Communication; Digital; Internet; Intolerance; Educational strategies

Abstract

The hate speech category includes hate speech aimed at harming the dignity and freedom of the person addressed to subjects belonging to specific social groups or minorities. Online hate is an example of how the Internet offers opportunities but also difficult challenges with regard to freedom of expression and human dignity. The Internet has allowed a global dialogue in which people experience the freedom of expression and the amplified dissemination of their messages, including those that express hatred. The evolution of digital communication tools and the development of social networks seem to have given impetus to a pervasive proliferation of hate speech online. A wide and complex phenomenon such as online hate cannot, however, be dealt with through legal provisions alone, rather it requires cultural work. In this regard, effective initiatives can be found in terms of education and communication. These are the aspects this contribution intends to dwell on, focusing its attention primarily - but not exclusively - on the debate and initiatives that have developed in Italy.

Nella categoria hate speech rientrano i discorsi d’odio finalizzati a ledere la dignità e la libertà della persona rivolti a soggetti appartenenti a specifici gruppi sociali o a minoranze. L’odio online è un esempio di come Internet offra opportunità ma anche sfide difficili per quanto riguarda la libertà di espressione e la dignità umana. Internet ha reso possibile un dialogo globale nel quale le persone fanno esperienza della libertà di espressione e dell’amplificata diffusione dei loro messaggi, compresi quelli che manifestano odio. L’evoluzione degli strumenti di comunicazione digitale e lo sviluppo dei social network hanno, in effetti, dato impulso ad una pervasiva proliferazione dei discorsi d’odio in rete. Un fenomeno ampio e complesso come l’odio online va affrontato con norme giuridiche adeguate, ma richiede anche e soprattutto un lavoro di tipo culturale. In questo senso, le migliori iniziative sono riscontrabili a livello educativo e di comunicazione. È su questi aspetti che il presente contributo intende soffermarsi, focalizzando l’attenzione in maniera prioritaria – ma non esclusiva – sul dibattito e sulle iniziative sviluppatesi in Italia.

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Pubblicato

2022-05-25

Come citare

Pizzi, F. (2022). Online hate speech: Education as prevention. Journal of Inclusive Methodology and Technology in Learning and Teaching, 2(1). https://doi.org/10.32043/jimtlt.v2i1.26